La richiesta di aiuto viene accolta partendo da alcuni colloqui preliminari (accoglienza, raccolta della storia personale…) per mettere a fuoco il problema e concordare il tipo di percorso da intraprendere.
Un percorso di terapia ad orientamento psicoanalitico parte dall’ascolto di ogni persona nella sua unicità, tiene conto della specifica domanda, della particolarità del sintomo. Assegna valore pieno alla parola e alla irripetibilità di ogni storia.
La cura psicoanalitica crea un luogo “sicuro” dove parlare liberamente e interrogarsi la cui finalità è mettere in moto il desiderio, facendo emergere un nuovo modo di essere nelle relazioni, valorizzando la propria singolarità per poterla utilizzare come risorsa.
L’approccio psicoanalitico non cerca di indirizzare il paziente verso una meta predeterminata, ma aiuta chi prova un disagio a sviluppare creativamente strumenti per superarlo.
Al di là della sofferenza, del sintomo c’è sempre un senso, un motivo ed il percorso di cura aiuta la persona a capirlo, aiuta a scegliere, questo è l’unico modo perché si possano produrre dei veri cambiamenti.
La posizione dell’analista è assente dal giudizio, dal giusto o dallo sbagliato ma permette a chi parla, a chi chiede aiuto di essere attivo nel suo dire per trovare le proprie risposte, arrivando a vivere la propria unicità di soggetto.